
All’ingresso, sul primo tavolino che trovate alla vostra sinistra siede una coppia di distinti signori. Sono Marieange e René Rocher i titolari da più di 25 anni del Gaspard de la nuit. Un bistrot molto accogliente da una quarantina di posti al massimo risalente alla fine del XIX secolo. Consiglio a chi è italiano all’estero di seguire queste due semplici regole nella scelta di cosa nutrirsi: scegliere pietanze tipiche del territorio che ci ospita, non facciamo sempre i provinciali; optiamo per nuove leccornie che, in quanto nuove, non ci hanno mai cucinato, non mettiamo in competizione lo chef con mammà. Tanto sappiamo già chi sarà il vincitore, anzi la vincitrice.
Cette fois, pardon, questa volta ho scelto un «magret de canard aux raisins et aux poires avec jus d’epices au chocolat» al costo di 26 euro. Ne è valsa davvero la pena. Una carne d'anitra ancora rosé accompagnata da acini d’uva e fettine di pera appassite in una salsa di spezie e cioccolato. Il tutto accompagnato dalle immancabili patate bollite con buccia e saltate qualche minuto in padella con una noce di burro.
Davvero soddisfacente. Un bicchiere di vino a 11 euro un caffè all’italiana, anzi alla napoletana, era infatti molto concentrato per 4,50.
È un bistrot che ha decisamente i suoi costi, ma se non volete il classico locale per turisti di cui Parigi è inflazionata questo fa sicuramente al caso vostro. Luci soffuse, vecchie affichés teatrali ai muri, un grande specchio, un bancone bar risalente alla fine dell’ottocento e un arazzo di vita campestre fanno da cornice alla irrequieta simpatia dei signori Rocher. Mi ha impressionato l’attenzione e la cura che il cameriere ci ha riservato; davvero un professionista.
Bistrot Gaspard dela nuit
6, rue des Tournelles
75004 Paris
+33.(0)1.42779053
www.legaspard.com