giovedì 22 maggio 2008

Francia-Parigi: il risveglio dell’Hotel Meurice


“L’Hotel Le Meurice era come la bella addormentata nel bosco, bella, elegante, romantica, classica, senza tempo… e anche lentamente assopita. Ma un principe, non proprio azzurro, è venuta a baciarla. Ad un tratto il risveglio, il grande risveglio, il folle risveglio. Eccitante, luminoso, sexy, frizzante, unico… La pietra diventa fuoco, il legno diventa carne, i camerieri dei cavalieri, le cameriere delle fate, i cuochi degli orchi".
Queste le parole del polivalente designer Philippe Starck per descrivere il nuovo Hotel Le Meurice.
Aperto a Parigi nel 1835 da Augustin Meurice, per offrire ai clienti inglesi lo stesso confort e le stesse comodità a cui erano abituati in patria, l’Hotel Le Meurice, vive dall’arrivo della sua nuova direttrice Franka Holtmann una nuova era. Il risveglio grazie anche alla collaborazione del designer Philippe Starck è ispirato a Salvador Dalì, ospite e fedelissimo dell’Hotel. Delicatamente onnipresente, il suo genio si mesce sapientemente con lo spirito del designer francese. Un melange di pezzi unici; il tavolino Escarpin, la lampada Muletas, la poltrona Aîlé, la sedia Enfant Idéale del Maestro spagnolo conversano con il Miroir Givré (lo specchio di ghiaccio) e il Cheminée de bougies (il caminetto di candele) di Starck.
Ma quello che più colpisce chi dimora “a casa lontano da casa” è l’arte di vivere alla parigina. Andare a spasso in bicicletta è la moda del momento da quando la Vélib del sindaco Bertand Delanoe ha invaso Parigi. E l’hotel di Rue de Rivoli e del Jardin des Tuileries ha creato la propria bicicletta. Ha preso la meglio delle due ruote, l’olandese, comoda per lei e per lui; l’ha decorata con i propri colori, verde ceruleo e oro; l’ha dotata di un grande cesto di vimini, pompa, lucchetto e caschetto. I clienti ne possono beneficiare a qualsiasi ora e in tutta libertà. Per pedalare nei luoghi negati alle vetture, per fare shopping o più tradizionalmente per fare un veloce picnic al Pont des Arts, il ponte di legno che domina l’Ile de la Cite.
A casa, pardon, in hotel li aspetta la cucina Tre stelle Michelin dello Chef Yannick Alléno. Pensare sempre a ciò che piace, ecco la sola regola che accompagna le pietanze della tipica tradizione parigina. Vietato alzarsi da tavola prima di essersi “ingioiati” con la Pomme d’amour, una pregiatissima sfera alla fragola e cioccolato bianco, profumata al gelsomino e ricoperta di scaglie di mandorle zuccherate; lo Chef Patissier Camille Lesecq potrebbe rimanerci male altrimenti.
E poi via a godersi il tramonto sulla Terrasse della suite Belle etoile. 360 gradi di veduta. Tra le più emozionanti di Parigi. Da una parte i Jardins, il Louvre, la Tour Eiffel e gli Champs-Élysées fino all’Arco di trionfo. Dall’altra parte Place Vendome, l’Opéra Garnier e il Sacro Cuore.
Ma prima di coricarsi, un wisky o un più delicato rosolio al 228, il bar situato al piano terra dell’hotel. Una alcova di stile inglese con grosse poltrone in cuoi scuro dominata da un grande affresco d’epoca che raffigura le feste campestri al castello di Fontainebleau. Sedetevi sul grande divano adagiato dinnanzi al caminetto delle candele. Un senso di appagamento vi sorprenderà in pochi istanti. Sogni d’oro!

Hôtel Le Meurice
228 rue de Rivoli - 75001 Paris - France - Tél. : 01 44 58 10 10 - Fax : 01 44 58 10 15

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